ABRASIONE DENTALE
E’ la fisiologica usura dei denti dovuta alla loro funzione masticatoria. Tale usura è aumentata in soggetti che hanno la tendenza a digrignare i denti (bruxisti) o a serrare in maniera anomala, viene perciò consigliato un bite per proteggere gli elementi da queste abitudini viziate. In tali soggetti può essere aumentata anche la tendenza alla sensibilità dentale.
AFFOLLAMENTO DENTALE
E’ un accavallamento di denti che durante la loro eruzione non hanno trovato un giusto spazio in arcata e si trovano spesso sovrapposti, rendendo più difficili le manovre di igiene (carie più frequenti) e alterando l’estetica del sorriso. La risoluzione si ha nella maggior parte dei casi con cure ortodontiche
ALITOSI
L’alitosi è un odore sgradevole proveniente dalla cavità orale, con conseguente disagio e imbarazzo psicosociale per chi lo emette. Riferibile a scarsa igiene orale o malattie sistemiche. Le condizioni più comuni sono la malattia parodontale e perimplantare, profonde lesioni cariogene, disturbi al tratto gastro-intestinale o respiratorio e assunzione di farmaci.
APNEE NOTTURNE
Ridotto afflusso d’aria causato dall’occlusione che la lingua crea appoggiandosi all’orofaringe. Le apnee se non trattate, possono causare aumento della pressione sanguigna e altri disturbi cardiovascolari, problemi di memoria, aumento di peso, impotenza, mal di testa. Il problema può essere risolto con un bite che evita l’occlusione dell’ orofaringe.
ASCESSO DENTALE
E’ una raccolta di essudato purulento che si forma all’interno di un tessuto causata da un’infezione ad opera di microrganismi. L’ ascesso è caratterizzato da un decorso rapido e doloroso, con tutte le caratteristiche dell’infiammazione: dolore, calore, arrossamento, tumefazione e limitazione funzionale della parte colpita.
L’ascesso dentale si cura mediante una terapia antibiotica e corretta devitalizzazione dell’elemento.
BITE
E’ un dispositivo medico che ha la funzione di interporsi tra le arcate dentali.In genere viene utilizzato per rilassare la muscolatura in presenza di abitudini viziate come il digrignamento o il bruxismo,o per migliorare una situazione di malocclusione che può provocare fastidi all’articolazione temporomandibolare .Tale apparecchio funziona anche come protezione per i denti che usurandosi evita l’abrasione dentale.
CANALARE TERAPIA
Chiamata anche devitalizzazione, ha lo scopo di rimuovere tutto il contenuto della camera pulpare del dente e delle radici e di otturare tale spazio con un materiale idoneo al sigillo per evitare una nuova contaminazione da parte di batteri. Di solito si procede alla devitalizzazione del dente a causa di carie, problemi parodontali o traumi. Se non curato, tale dente può andare incontro a sintomatologia dolorosa a gonfiore fino alla formazione di granulomi o cisti.
CARIE
E’ una patologia a carico del dente sostenuta da diversi batteri patogeni responsabili prima del rammollimento del tessuto dentale duro e successivamente della formazione di una cavità localizzata. Se non trattata essa può progredire nei tessuti sottostanti del dente fino ad arrivare nello spazio endodontico rendendo necessaria la cura canalare.
CLOREXIDINA
E’ un disinfettante utilizzato principalmente nel cavo orale per prevenire la colonizzazione e uccidere o inibire microrganismi sulla superficie della lingua, membrane, mucose e denti. Le concentrazioni più comuni sono allo 0,05%, 0,12% e allo 0,2%. Presenta alcuni effetti collaterali tra i quali: pigmentazione e alterazione del gusto.
CONSERVATIVA
Branca dell’odontoiatria il cui fine è quello di curare patologie cariose e riabilitarne la zona danneggiata con restauri diretti (otturazioni) o indiretti (intarsi e faccette).
Il termine conservativa indica l’obbiettivo di tali cure, cioè di conservare i denti altrimenti distrutti dalla carie.
DENTATURA DECIDUA
Sono i denti da latte che verranno sostituiti dai definitivi. La dentizione decidua o primaria consta di 20 elementi (10 per ogni arcata).
L’eruzione dei denti decidui avviene dai 4 mesi e mezzo fino ai due anni;
A 6 mesi e mezzo erompono i centrali inferiori ;
A 7 mesi i laterali inferiori e i centrali superiori ;
A 8 mesi i laterali superiori ;
Entro un anno il gruppo incisale dovrebbe essere erotto;
Dai 12 ai 16 mesi erompono i primi molaretti, prima gli inferiori e poi i superiori; Dai 16 ai 20 mesi erompono i canini ,prima gli inferiori e poi i superiori; Infine , dai 20 ai 30 mesi di vita, erompono i secondi molaretti .
EPULIDE GRAVIDICA
Tumefazione benigna della gengiva. Spesso è associata alla gravidanza in quanto vi è un’aumentata produzione di ormoni quali il progesterone e gli estrogeni. Il consiglio è quello di non spaventarsi e di consultare il proprio medico dentista, cercando di mantenere un ottima igiene orale.
FILO INTERDENTALE
Filo di nylon o di altro materiale,cerato o non cerato, che svolge il compito di pulire i denti negli spazi interdentali difficilmente raggiungibili dallo spazzolino. Rimuove la placca batterica, riduce il sanguinamento ed elimina circa il 70 % dei residui di cibo e di placca. Questo strumento di igiene orale è indispensabile per prevenire la carie, la gengivite e la parodontite.
HERPES SIMPLEX
E’ un’infezione virale che interessa cute e/o mucose: la malattia infettiva, provocata dall’omonimo virus, colpisce generalmente il viso.Tra i fattori predisponenti l’Herpes simplex si ricordano: calo delle difese immunitarie, eritemi solari, malattie infettive, stress e variazioni ormonali.L’herpes simplex, in genere, esordisce con piccole vesciche tipicamente rotondeggianti, simili a grappoli, responsabili di bruciore, fastidio, prurito e rossore localizzato.
IGIENE ORALE
Ha scopi preventivi, educativi e terapeutici. L’igiene orale ambulatoriale prevede la rimozione di placca, tartaro e macchie con strumenti meccanici e manuali, la lucidatura dei restauri presenti, l’esame intraorale, il rilevamento dei fattori di rischio e la motivazione ad una corretta igiene domiciliare con consigli dietetici, oltre a scoraggiare le abitudini viziate.
IMPLANTOLOGIA
Branca dell’odontoiatria che si occupa di riabilitare settori edentuli tramite il posizionamento di impianti endossei che emulano la funzione della radice . Ad oggi gli impianti possono essere eseguiti su quasi tutti i pazienti con poche eccezioni legate a malattie e a presenza di scarsissimo osso che ne pregiudicherebbero la durata nel tempo.
IPERSENSIBILITA' DENTINALE
Si manifesta con la percezione di fastidio o dolore causato dagli stimoli del caldo, del freddo, del dolce, dell’acido, e da uno spazzolamento molto energico dei denti o dal contatto con oggetti metallici. Regredisce quando viene rimosso lo stimolo. Generalmente questi sintomi sono la conseguenza della scopertura dei colletti dei denti dovuti alla recessione della gengiva. Questo fenomeno può essere causato da diversi fattori quali l’età, l’accumulo di tartaro nelle tasche gengivali, l’usura dello smalto per uno scorretto uso dello spazzolino , da dentifrici abrasivi, dal pH molto acido della saliva, ecc…
LINGUA VILLOSA
Anomalia caratterizzata dalla presenza di propaggini villose di variabile lunghezza sul dorso della lingua. Inizialmente quella che si presenta come una lesione bianca, diviene nera con l’accumulo di pigmenti contenuti in sostanze quali il caffè, prodotti di combustione del tabacco non rimossi con una soddisfacente igiene orale.
MALOCCLUSIONE
Quando l’occlusione tra i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore non è corretta. Solitamente le cause possono essere di natura dentale (dovuto ad un non corretto posizionamento dei denti) o di natura scheletrica (alterazione della posizione o dello sviluppo di uno dei due mascellari rispetto all’altro).
MAXILLO-FACCIALE
Si riferisce alla mascella ed al viso. La chirurgia maxillo-facciale è una specilità medico-chirurgica che si occupa di tutte le operazioni mirate alla risoluzione di patologie (traumatiche, malformative, neoplastiche, infettive e degenerative) ed i problemi estetico-funzionali della faccia e dello scheletro facciale.
MORSO
E’ la relazione di chiusura tra i denti superiori con gli inferiori. Possiamo trovare diversi tipi di morso: quello aperto dove per problemi di natura dentale o scheletrica i denti anteriori superiori e inferiori non si chiudono correttamente o viceversa morso profondo quando i denti superiori coprono quasi o totalmente gli elementi inferiori.
MUCOSITE
E’ un’ infiammazione della mucosa che si trova intorno agli impianti mucosite perimplantare e può causare la perdita dello stesso se non diagnosticata e curata per tempo. Di solito si tratta con igiene orale domiciliare e professionale con strumenti manuali e meccanici che non rovinano la superficie implantare.
NECROSI DENTALE
Un dente in necrosi è un dente che ha perso la sua vitalità, ovvero a seguito di un processo infettivo o traumatico la terminazione nervosa che lo irradiava ha cessato di funzionare. La cura in questi casi è la terapia canalare o devitalizzazione che permette di disinfettare e sigillare il canale all’interno del quale era contenuto il nervo.
NERVO ALVEOLARE
E’ un’ importante struttura anatomica che corre lungo il corpo mandibolare e porta la sensibilità a diverse strutture. Particolare attenzione va posta nel caso in cui debbano essere fatti impianti in zona posteriore, è per questo che il dentista richiede spesso esami radiologici come la TC per valutare i rapporti tra le strutture ossee.
ODONTOIATRIA
Settore della medicina che tratta della cura, della salute, della prevenzione, della diagnosi e della terapia medica e chirurgica delle patologie che colpiscono: denti ,gengive , ghiandole salivari , il mascellare superiore ,la mandibola, l’ articolazione temporo-mandibolare, i tessuti neuro-muscolari e le mucose orali.
ORTODONZIA
Branca dell’ odontoiatria che tratta le malocclusioni tramite l’ausilio di apparecchi mobili o fissi. La terapia ortodontica prevede un approccio individuale per ogni paziente, non c’è limite di età anzi nelle persone mature è molto ricercata perché con essa si raggiungono massimi risultati sia estetici che funzionali.
OTTURAZIONE
Trattamento odontoiatrico utilizzato per curare una patologia cariosa. Di solito si procede con la pulizia del tessuto infetto, la disinfezione di esso e la ricostruzione con diversi materiali della cavità lasciata dalla carie. Ora il materiale per eccellenza utilizzato è il composito che negli ultimi decenni ha sostituito le vecchie otturazioni in amalgama (materiale metallico) poco estetiche.
PARADENTI
Il paradenti è un dispositivo di protezione per labbra, denti e gengive utilizzato dagli atleti che praticano sport da contatto come ad esempio il pugilato, lotta libera, arti marziali, il rugby, il football americano ma anche calcio, sci ecc..Tra le tipologie di paradenti in commercio si passa da quelli già prodotti in varie dimensioni standard e poco adattabili, a materiali termoplastici che vengono modellati applicandoli direttamente dopo il loro riscaldamento in acqua bollente, o ancora a modelli che vengono prodotti direttamente a partire dal calco dentale del paziente.
PIORREA
Il termine piorrea viene usato per descrivere la malattia parodontale. Essa è caratterizzata da:sanguinamento gengivale, dolore, gonfiore con ascessi con conseguente crescente mobilità ed eventuale perdita dei denti.In questa malattia si ha una componente di familiarità e molte volte può anche accompagnare malattie sistemiche come ad esempio il diabete. Grazie alle moderne tecnologie in campo odontoiatrico ed un controllo molto frequente accompagnato da sedute d’igiene è possibile arrestare la malattia. La principale terapia della malattia parodontale è l’ablazione del tartaro ed il curettage per i casi lievi mentre la chirurgia resettiva per i casi più gravi. Termine in disuso.
PLACCA BATTERICA
E’ un biofilm batterico che già pochi minuti dopo l’ultimo spazzolamento si lega alla superficie dei denti per merito di uno strato di mucoproteine salivari. Si divide in placca sopragengivale e placca sottogengivale. Questo biofilm per deposizione di sali di calcio e di fosfati si trasforma in tartaro.
PREVENZIONE
E’ l’insieme di azioni finalizzate ad impedire o ridurre il verificarsi di eventi non desiderati. Gli interventi di prevenzione sono in genere volti all’eliminazione o, nel caso ciò non sia concretamente attuabile, alla riduzione dei rischi che possono generare dei danni. In odontoiatria, la prevenzione primaria mette in atto misure per prevenire l’insorgenza delle malattie ed è indirizzata essenzialmente a rimuovere l’agente causale, risanare, aumentare le difese individuali con uno stile di vita idoneo al mantenimento della salute del paziente. La prevenzione secondaria ha lo scopo di individuare e correggere condizioni di rischio o stati patologici in fase preclinica. Ha lo scopo di interrompere il processo eziopatogenetico di una malattia al fine di prevenire ulteriori progressioni di condizioni potenzialmente irreversibili, le quali, se non contrastate, possono obbligare al ricorso a trattamenti riabilitativi estesi o alla perdita di denti. La prevenzione terziaria prevede l’uso dei metodi più idonei per sostituire i tessuti persi e per riabilitare il paziente ad un livello il più vicino possibile alla normalità, dopo che la prevenzione secondaria ha avuto successo.
RDA
E’ un indice utilizzato per descrivere l’abrasività dei dentifrici, tanto più basso è tale valore tanto meno il dentifricio sarà abrasivo sulla superficie dentale.Alti valori di RDA (usati soprattutto in dentifrici sbiancanti) hanno si un buon potere pulente, ma a scapito di micrograffi sulla superficie dello smalto.
RECESSIONE GENGIVALE
Quando la gengiva per stimoli traumatici od infettivi si ritira espone parte della radice dentale e in questo caso si parla di recessione. Problema spesso avvertito dal paziente è un’aumentata sensibilità a quelli che sono gli stimoli termici. Può essere anche chiamata retrazione gengivale.
SCALING
E’ una procedura odontoiatrica nella quale l’igienista pulisce con strumenti manuali o meccanici le superfici dentali permettendo una guarigione dei tessuti infiammati dalla placca e dal tartaro. In relazione alla specifica localizzazione dei depositi può avvenire sopragengivale e/o sottogengivale.
SEDAZIONE
Stato di calma e quiete presente spontaneamente o indotto dalla somministrazione di farmaci. In anestesia indica uno stato di coscienza lievemente ridotta, tale da permettere al paziente di mantenere le proprie capacità di respirazione in modo indipendente e continuo e di rispondere in modo appropriato agli stimoli fisici ed ai comandi verbali. L’obiettivo della sedazione cosciente è quello di rendere il paziente libero da paura, ansietà e apprensione durante il trattamento clinico.
SIGILLANTI DENTALI
Prodotti di norma contenenti fluoro utilizzati per creare una sorta di scudo sulle superfici occlusali dei denti posteriori per evitare la formazione di carie. La sigillatura è di norma consigliata a bambini cario-sensibili o a tutti i pazienti con manovre di igiene domiciliare inadeguate.